Il Citta è lesto e poi favoloso Così la Spal va al tappeto

/ CITTADELLA
La presunzione si paga cara, nel calcio. E la Spal, presentatasi al Tombolato sull'onda di 6 vittorie consecutive, che l'avevano fatta balzare al secondo posto (ora terzo), è stata presuntuosa e senza grinta al cospetto di un Cittadella venuto fuori alla grande nella ripresa, dopo un primo tempo discreto. Il ritorno al successo – il quinto in 10 giornate, il terzo al Tombolato, dove l'ultimo en plein risaliva al 20 ottobre, contro il Pordenone – conferma la posizione playoff dei granata, sempre settimi ma a quota 17 insieme a Chievo e Monza, accorciando la classifica in vetta, per via delle sconfitte della Salernitana e, appunto, dei ferraresi. Tre punti d'oro per la truppa di Venturato, uscita alla distanza grazie alle armi che le sono proprie: pressing, triangolazioni in velocità e partecipazione attiva dei centrocampisti alla fase offensiva. Non è un caso che il sigillo sulla vittoria l'abbiano posto Proia, al primo centro stagionale, e Gargiulo, sempre più sorprendente e capace in un solo quarto d'ora, quando è stato mandato in campo al posto di Branca, di infilare un gioiello di gol nella sua già sontuosa collana di bomber inatteso (è a quota 5). Bene dunque, riscattata la caduta di Salerno e lanciato un chiaro avvertimento al Vicenza, che martedì sera sarà ospite dei granata.
PRIMI 45' NON BELLI
È stata una partita equilibrata sino al riposo, con il Citta che si è proposto meglio in chiave offensiva, trovando un ottimo Thiam a sbarrargli la strada. Venturato, come al solito, ha scelto un turnover dosato, inserendo Frare e Donnarumma in difesa, rimettendo Vita trequartista e affiancando a sorpresa Tavernelli a Tsadjout. L'atteggiamento degli uomini di Marino non è sembrato sin dall'inizio quello di una grande squadra, che volesse dettare il ritmo e imporre il proprio gioco, anzi tutt'altro. Ne è venuta fuori una prestazione insignificante, tant'è che, a parte una conclusione di Di Francesco bloccata senza problemi da Maniero (12'), la Spal non ha mai creato problemi alla difesa avversaria, impeccabile in Perticone, capitano di giornata e baluardo insuperabile. Per contro, a scaldare le mani al portiere senegalese ci hanno pensato Vita (tiro deviato in tuffo sul fondo) e Proia (sinistro al volo, su cross di Tsadjout, ribattuto con i pugni), mentre Ghiringhelli e ancora Proia non sono riusciti a centrare il bersaglio.
SVOLTA DOPO L'INTERVALLO
Alla ripresa del gioco si è visto il Citta deciso e cattivo dei giorni migliori. Maniero, su cross di Sala, ha smanacciato bravamente il pallone, non correndo più pericoli, e in cattedra è salita la squadra di casa. Branca ha colpito il palo esterno con un gran sinistro (10'), quindi Tavernelli, filato via in contropiede, si è visto deviare in angolo la conclusione e dall'angolo Pavan, al volo, ha impegnato Thiam in una parata d'istinto (13'). A sbloccare il risultato ci ha pensato Proia, sugli sviluppi di una punizione di Vita dalla destra: sotto porta, in mischia, prima Valoti e poi Salomon hanno avuto incertezze fatali e il centrocampista romano si è trovato sui piedi la palla da non fallire da pochi passi (21'), facendo saltare l'imbattibilità della porta ferrarese dopo 617'. Ancora Proia ha mancato il bis al volo su cross di Tsadjout, e sul prosieguo dell'azione sia Cissé che Gargiulo, in rovesciata, hanno sprecato (33').
l’apoteosi finale
Maniero si è rivisto all'opera per respingere un tiro di Sebastiano Esposito (39'), e alla fine Gargiulo ha concluso con una giocata da manuale una bellissima azione avviata da Rosafio e proseguita da Iori, mettendo in ghiaccio il risultato. Ed è una serata finalmente da Citta.—
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