Il Citta mette il turbo e poi rallenta Con la Virtus Vecomp è pareggio

LAVARONE
Festa doveva essere e festa è stata, anche se il risultato poteva essere un altro. Iniziata con la massiccia affluenza di tifosi a Lavarone, la domenica della “Festa del tifoso” si è conclusa con un pareggio per 2-2 con la Virtus Vecomp Verona, neopromossa in C, scandito dai centri di Finotto e Panico nel primo tempo e dalla doppietta di Momentè nella ripresa. Risultato che rispecchia quanto si è visto in campo: Citta più pimpante nella frazione iniziale, prima di abbassare il ritmo nei secondi 45’ e pagare dazio a tempo scaduto.
Simile a un pugile che lavora l’avversario ai fianchi, Iori e soci hanno impiegato la prima metà della frazione iniziale per guadagnare sempre più metri e poi colpire. Da notare due cose: in campo è sceso un undici completamente diverso rispetto a quello che, 24 ore prima, aveva liquidato 3-1 la Cremonese nell’amichevole di Rovereto; fra gli elementi nella formazioni iniziale di ieri, 6 erano nuovi arrivati (7 considerando pure Siega, che ha saltato tutto lo scorso girone di ritorno per infortunio).
Eppure l’identità sembra non essere mutata, quella di una squadra che cerca costantemente il fraseggio a terra e le incursioni in velocità.
Peraltro, proprio a Siega è legato uno degli esperimenti tattici più interessanti, perché l’ex Vicenza è stato anche stavolta schierato da trequartista: considerando che Chiaretti non è detto che rimanga, potrebbe essere questo il suo ruolo nella prossima stagione, in alternativa a Schenetti.
«Abbiamo giocato bene per 60-70 minuti, poi siamo calati prendendo due gol evitabili. Dobbiamo capire che è importante mantenere la concentrazione per tutta la durata della gara, anche se ovviamente dobbiamo considerare in quale fase della stagione siamo», il commento del tecnico Roberto Venturato. «I gol? Panico e Finotto hanno qualità notevoli: Panico ha svolto tutta la trafila delle nazionali giovanili, Finotto, anche se non è reduce da una grande stagione, ha vinto due campionati con la Spal».
Brevilineo, vispo e molto tecnico, Panico potrebbe essere l’uomo da cui passano le fortune del Citta. Vedere per credere la splendida girata in un fazzoletto di terreno che ha portato al 2-0, con un fulminante destro rasoterra, su assist di Pezzi. Due giri di lancetta prima, al 37’, c’era stato il gol che aveva sbloccato la partita, con un colpo di testa di Finotto a capitalizzare un cross di Frare. Prima e dopo un paio di conclusioni del vivace Settembrini e un’altra dello stesso Panico, ma anche una parata di Maniero.
La ripresa si è aperta con il gran gol dell’appena entrato Momenté: violenta sassata strappa-applausi, la sua, diretta all’incrocio dei pali.
Il ritmo è notevolmente sceso e la formazione scaligera, giovandosi di diversi cambi, ne ha approfittato, rendendosi pericolosa con Pavan (respinta di Maniero) e ancora Momentè, con una punizione dal limite alta di poco. Dall’altra parte è toccato ad Arrighini, in campo per Finotto, impegnare Giacomel con un colpo di reni. Quando l’incontro sembrava destinato a concludersi sul 2-1, ecco il pari: fallo in area due minuti dopo il 90’ e Momentè trasforma il rigore. E ora l’appuntamento è per mercoledì con l’ultima amichevole del ritiro, contro il Mantova, prova generale in vista dell’esordio in Coppa Italia di domenica prossima (col Monopoli).
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