Il Veneto Giovanissimi è campione d’Italia In Sardegna battuti i pari età dell’Umbria

CAGLIARI. Tornano dalla Sardegna con lo scudetto cucito sul petto i Giovanissimi del Veneto: battendo ieri a Cagliari 1-0 l'Umbria, infatti, la formazione allenata da Mattia Collauto ha conquistato il titolo nazionale della categoria, cancellando in un solo colpo l'amarezza per la finale persa l'anno scorso contro il Friuli. A decidere la sfida è stata, al 9' del secondo tempo, una rete di Pezzato, giocatore del Vedelago che nel corso del Torneo delle Regioni ha messo a segno un totale di quattro gol. Ma se da una parte c'è da celebrare il trionfo dei Giovanissimi di Collauto, dall’altra non si può dimenticare che il torneo giocato in Sardegna ha evidenziato un dato indiscutibile: il Veneto è una potenza non solo dal punto di vista quantitativo (secondo comitato regionale per numero di tesserati) ma anche qualitativo. Allo scudetto nei Giovanissimi, infatti, bisogna aggiungere il secondo posto ottenuto dalla rappresentativa di calcio a 5, battuta (1-5) nella finalissima dalla Lombardia, e anche il fatto che sia la rappresentativa Juniores, protagonista assoluta nella fase a gironi, sia quella femminile erano arrivate alle semifinali. Tornando ai Giovanissimi, con questo sono cinque i tricolori conquistati dal Veneto nella categoria: l'ultimo risaliva al 2005, quando però si era deciso di aggregare Giovanissimi e Allievi. Grande l'euforia ieri pomeriggio, con un Mattia Collauto incontenibile. «Questa è la mia prima esperienza da allenatore«, ha detto l'ex giocatore professionista, « è una soddisfazione immensa, frutto di un lavoro non facile ma che mi ha subito entusiasmato. Ringrazio il comitato veneto della Figc, che mi ha dato questa opportunità, i ragazzi, che hanno dimostrato cuore e maturità, e il meraviglioso staff». Raggiante pure il presidente della Figc regionale Giuseppe Ruzza. «Mattia è un grande!», ha esclamato ieri poco prima di prendere l'aereo che doveva riportare la comitiva in Veneto, «i Giovanissimi ci hanno dato una grande gioia, non dobbiamo però dimenticare quanto hanno fatto le rappresentative Juniores, femminile e del calcio a 5. Dalla Sardegna è arrivata la conferma del livello di eccellenza del calcio veneto».
Maurizio Toso
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