Iori, sono 303 presenze in maglia granata «Storia di questo club»

Diego Zilio / CITTADELLA
La scintillante qualità della prova offerta contro il Brescia ha fatto passare quasi in secondo piano il fatto che nella partita sia stato registrato un record tutt’altro che banale da parte di un giocatore e una persona che certo non lo è: Manuel Iori ha infatti toccato nell’occasione le 303 presenze con la maglia del Cittadella.
Un traguardo così magari lo avrebbe voluto festeggiare ai playoff, la scorsa stagione. Giocare semifinale e finale sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un’altra annata da incorniciare. Non ci è riuscito, perché il destino ha voluto fare lo sgambetto ai granata proprio al 120’ della gara contro il Frosinone, fermando i gettoni del capitano a quota 300 tondi. Dopo aver smaltito la delusione Iori ci ha riflettuto e ha deciso di proseguire, firmando lo scorso 20 agosto il rinnovo di contratto per un’altra stagione, a 38 anni. Due presenze e una rete (48 totali in granata) nelle prime due uscite contro Cremonese e Novara. Poi, contro il Brescia, il sorpasso ad Alberto Marchesan, fino a quel punto in testa a questa speciale classifica con 302 gettoni personali. Sui social, dove nei mesi di lockdown ha dato prova di doti di consumato showman conducendo assieme all’amico Pascali “La casa di Manuel”, una frizzante diretta Instagram ricca di ospiti, Iori ha commentato così il traguardo tagliato: «Felice di essere il più granata di sempre superando questo record, e di far parte della stori4 di questo club», giocando con il 4 del suo numero di maglia, chiudendo poi con una citazione significativa: «Le difficolta fanno sì che alcuni uomini si infrangano e si fermino; e che altri, al contrario, infrangano dei record».
Numerosi i commenti e le congratulazioni arrivate subito dopo. Ma chi sta alle sue spalle? Sui gradini più bassi del podio altri due calciatori che, come lui, hanno vissuto da protagonisti la cavalcata che portò alla promozione in Serie B del 2008 come il già citato Marchesan e Joachim De Gasperi, coetaneo di Iori che si è fermato a un passo dalla cifra tonda, totalizzando 299 caps. Nella top ten ci sono poi due elementi da citare assolutamente: Roberto Musso è quinto con 250 presenze, Andrea Pierobon, che con la maglia del Citta ha battuto il record di giocatore più longevo nell’intera storia del calcio professionistico italiano, avendo smesso di giocare a due mesi dal suo quarantaseiesimo compleanno, è settimo, con 199. Entrambi, oggi, sono due colonne imprescindibili dello staff tecnico granata, a dimostrazione di come, sotto le mura, le bandiere non vengano dimenticate. Chiude la graduatoria dei primi 10 Gennaro Volpe, con 171, mentre fra i calciatori attualmente in rosa il secondo alle spalle di Iori è Amedeo Benedetti, quindicesimo di sempre a quota 147.
Tornando a Iori, nel mirino ora ha un altro primato da inquadrare, quello delle reti segnate: davanti a tutti c’è “Ciccio” Coralli con 55 gol, Enrico Sambo segue a 49, ma il capitano è subito lì, a 48, a 7 dalla vetta e a uno soltanto dalla medaglia d’argento. E c’è da scommettere che non si fermerà qui. —
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