L’anno d’oro di Nadal: chiude da leader
Il tennista maiorchino, vincendo ieri a Bercy, si è già guadagnato il primo posto Atp

Spain's Rafael Nadal playing in the second round of the 2017 Rolex Masters Series 1000, in the Accor Hotels Arena, Paris, France, on November 1st, 2017. Photo by Henri Szwarc/ABACAPRESS.COM
PARIGI (Francia). Due Slam, sei tornei, 66 match vinti: numeri impressionanti che fanno di Rafa Nadal (31 anni) il numero uno del tennis mondiale 2017. I fan di Roger Federer (anche per lui due Slam e altri 7 trofei quest'anno) potrebbero storcere il naso e obiettare, in un gioco che si trascina ormai da più di dieci anni, ma il maiorchino ha dalla sua questa volta la matematica che lo ha consacrato ieri n.1 della racchetta, a prescindere da come finiranno le Atp Finals di Londra (12-19 novembre).
Gli è bastato battere il coreano Hyeon Chung, n.55 Atp, all'esordio del Bnp Paribas Masters in corso sul veloce indoor del Palais Omnisport di Parigi-Bercy, che chiude la "regular season" del circuito Atp, per distanziare quanto basta l'eterno rivale King Roger che ha invece rinunciato a disputare l'ultimo "1000" stagionale per prepararsi al meglio a Londra. Lo spagnolo, primo favorito del seeding, ha sconfitto per 7-5 6-3 il giovanissimo coreano in poco più di un'ora e tre quarti e si candida ovviamente a trionfare in un torneo che non ha mai vinto in carriera: per lui solo una finale nel 2007, stoppato da Nalbandian.
Re indiscusso della terra rossa, per lui decimo trionfo al Roland Garros quest'anno (e 16mo Slam in carriera), il mancino di Manacor, dopo un anno in naftalina complice i guai fisici, è tornato a splendere come nei suoi anni migliori (nel 2010 vinse tre Major) e se non fosse per la leggenda Roger Federer (che, per inciso, lo ha battuto in finale al Melbourne Park nel primo Major 2017 e poi anche nell'ultimo atto a Miami e a Shanghai), nessuno oserebbe metterne in discussione la leadership. Chiuderà dunque il 2017 al comando del ranking mondiale per la quarta volta: ci era già riuscito nel 2008, nel 2010 e nel 2013. Lo spagnolo sarà il più anziano numero uno da quando è stato istituito il ranking computerizzato (1973) ed il primo re over 30. Parigi-Bercy servirà soprattutto a definire la graduatoria d'ammissione alle Atp Finals londinesi. Sei ad oggi i qualificati (Nadal, Federer, Zverev, Thiem, Cilic e Dimitrov), mentre restano da assegnare gli ultimi due posti che, in ordine di classifica, si giocano Goffin, Carreno Busta, Querrey, Anderson, Del Potro e Tsonga.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video