Le Honda mandano in crisi le Yamaha
Honda davanti a tutti e Yamaha in ombra nella prima giornata di prove libere sul circuito di Rio Hondo, in Argentina, dove domani va in scena il secondo atto del Mondiale MotoGp. Le espressioni tese di Valentino Rossi, solo settimo, e Jorge Lorenzo, addirittura 14esimo al termine della seconda sessione, sono state il commento più eloquente in un venerdì che ha visto Marc Marquez e Dani Pedrosa rifilare loro oltre un secondo al giro. C'è in teoria ancora tempo per raddrizzare la barca, ma per il momento i tempi dicono che alle Yamaha dovranno fare gli straordinari per stare al passo delle rivali e inoltre c'è il rischio che arrivi la pioggia stravolga tutti i piani. Anche in Ducati non si sorride: Andrea Dovizioso, migliore di tutti alla prima uscita, nel pomeriggio non è andato oltre il decimo posto, mentre Andrea Iannone è addirittura 15esimo. Molto meglio di loro ha fatto Scott Redding, sesto con la Pramac.
Se nella prima gara stagionale c'era stata lotta serrata tra le prime forze del campionato, in Argentina la musica si prospetta diversa. La Honda è stata dominante - ufficiali a parte, Miller e Crutchlow hanno fatto il quarto e quinto tempo - grazie ad un buon equilibrio e le Yamaha si trovano a rincorrere, in difficoltà nel gestire le gomme specie su un tracciato bollente e piuttosto sporco come quello argentino. Lorenzo, vincitore del primo Gp stagionale, è sulla corda, perchè se la pioggia impedisse di migliorare i tempi si troverebbe persino escluso dai dieci ammessi automaticamente alla fase finale delle qualifiche.
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