Liam Bertazzo «Giulia e la bici nel mio futuro»

TRIBANO. È lui il futuro: Liam Bertazzo, padovano di Tribano, portacolori della Trevigiani-Dynamom-Bottoli, è tornato a casa dopo la grande performance azzurra ai campionati europei su pista che si sono svolti nel velodromo di Panevezys, in Lituania. Liam, con il quartetto azzurro. ha vinto il bronzo nell’inseguimento dietro a Russia e Germania. Fratello di Omar, professionista alla Androni Giocattoli Venezuela diretta da Gianni Savio, Liam ha appena venti anni.
«La passione per il ciclismo mi è stata trasmessa da mio padre Demetrio che dopo anni da calciatore in squadre dilettantistiche, si è trasformato in agonista ciclista amatore».
Omar e Liam sono cresciuti nell’Sc Monselice e dopo le trafile nelle categorie, al passaggio tra gli Juniores di Omar, ecco l’idea di Demetrio, di costituire una società ciclistica, l’Asd Italtecnica, dal nome dell’industria di famiglia. «Tante le soddisfazioni», confessa Liam, «come i titoli italiani Juniores su pista nella Corsa a Punti e nell’Inseguimento a squadre, e ancora, l’argento sempre nell’inseguimento a S.Pietroburgo in Russia. Gli studi? Ho frequentato il Liceo Scientifico Enrico Fermi a Padova e mi sono fermato lì».
Da corridore, sei velocista, passista, scalatore?
«Mi reputo un passista veloce e mi difendo in qualsiasi terreno. Amo sia pista che strada».
Cosa sono per te i genitori: Demetrio e Marina nello sport?
«Hanno un ruolo fondamentale e sono i miei più grandi tifosi».
Ti ispiri a qualche campione?
«Mio papà Demetrio, che da ciclista amatore fa grandi sacrifici e ogni tanto ci scappa anche qualche vittoria».
Sei fidanzato?
«Sì, con Giulia, che studia all’Università nella Facoltà di Medicina Veterinaria».
Cosa fai quando non sei in sella alla tua bicicletta?
«Prima di tutto aiuto mio papà in azienda e poi mi piace ascoltare musica di qualsiasi genere».
Punti al professionismo?
«Sì, la prossima stagione cercherò di mettercela tutta per fare il salto come mio fratello Omar, che recentemente ha rinnovato con la Androni Giocattoli Venezuela».
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