Lo scudetto val bene porchetta e mortadella

La grande festa della Lantech per la conquista del secondo tricolore Barbiero: «Faremo crescere il vivaio, chiediamo l’aiuto di nuovi sponsor»
Di Cristina Chinello
NATOLI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FESTA PALLANUOTO.
NATOLI - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - FESTA PALLANUOTO.

PADOVA. Una porchetta intera, una quantità industriale di mortadella, pane, birra, acqua, fragole a volontà e una dolce sorpresa: i festeggiamenti per il secondo scudetto di fila delle ragazze della Lantech hanno avuto il sapore rustico di una festa in famiglia. Tanti i supporter e i fans che si sono radunati ieri sera al Plebiscito, quartier generale della campionesse d'Italia. C'erano loro, naturalmente, felici e sorridenti attorno alla mega-coppa per una serata di meritato relax. «Non abbiamo ancora parlato di futuro, per ora ci godiamo la vittoria, nei prossimi giorni incontrerò il presidente e il ds per impostare i prossimi mesi» il commento di coach Stefano Posterivo. «Intanto posso dire con certezza che questa è stata un'avventura strapositiva: tre anni, tre finali scudetto, due scudetti vinti. Siamo partiti piano, ma poi è stata una bella cavalcata. Quello che ho sempre continuato a dire a queste atlete è di non accontentarsi, di puntare alto e lavorare bene. Ora abbiamo ancora un obiettivo, quello europeo, lo possiamo centrare dando il massimo».

Quello che l'allenatore ha continuato a ripetere (l'ingrediente magico per non sentirsi arrivate) alle ragazze è stato: «Non abbiamo vinto lo scudetto, abbiamo vinto uno scudetto. Questo è stato fondamentale per confermarsi: quando vinci, gli altri ti osservano, sei tu la squadra da battere, devi fare qualcosa in più per non farti superare».

Tra le panche anche il presidente Lino Barbiero: «Sono felice perché queste ragazze per la seconda volta hanno portato a casa un titolo che è l'obiettivo di anni di lavoro. Per l'anno prossimo non posso confermare né smentire nulla a proposito di innesti esterni, come la Emolo, ma ci concentreremo su due realtà: vedremo se confermare il contratto con Christine Robinson perché vorrei puntare sulla crescita di atlete locali, o al massimo italiane. Inoltre mi è stato chiesto di consolidare la squadra per fare un campionato europeo con giocatrici valide, ma dico, abbiamo la squadra campione d'Italia, cosa vogliamo di più? In ogni caso ragioneremo a fine giugno sul futuro».

Sotto la lente d'ingrandimento anche il vivaio delle giovanili: «Abbiamo giocatrici dell'Under 17 e dell'Under 19 già pronte per entrare in prima squadra». Intanto Barbiero conferma il budget per l'anno prossimo («andremo però a cercare anche altri sponsor») e si augura che «La pallanuoto cresca bene anche nelle città limitrofe a Padova. Qualcosa si sta finalmente muovendo, speriamo che si continui a investire in questo sport». Tra le giocatrici c'erano anche le probabili olimpiche Laura Teani, Elisa Queirolo e Laura Barzon.

Queirolo, che ha saltato le finali scudetto per il distacco di una retina, spiega: «Ho la visita all'occhio, mi diranno se sono guarita. Se è tutto a posto andrò al collegiale».

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