Magica Veronica nel lungo è oro e record Argento per Camuffo

L’atleta di Galliera fallisce il triplo per un dolore al tallone E nel salto in alto il collega padovano se la gioca fino alla fine

ANCONA

Quattro medaglie padovane, tutte targate Assindustria Sport, ai Campionati italiani juniores e promesse che si sono svolti al Palaindoor di Ancona. Su tutte brilla quella dell’azzurra Veronica Zanon, al debutto fra le under 23 e capace di realizzare subito una delle migliori prestazioni tecniche della rassegna, anche se non nella sua gara preferita (il salto triplo) ma nel lungo. Sulla pedana marchigiana, sabato, l’atleta di Galliera Veneta firma il record personale con 6,37 al secondo tentativo. La ventenne allenata da Ormisda De Poli diventa la quinta under 23 italiana di sempre in sala, non lontana dalla migliore prestazione nazionale promesse (6,42 di Dariya Derkach nel 2014). Poi, ieri, Veronica era attesa dalla pedana del triplo, ma il dolore al tallone del piede destro che ne aveva ritardato l’esordio stagionale è tornato a farsi sentire fin dal primo hop-step-jump della mattinata (nullo). «Arrivo da un periodo particolare, perché la botta al tallone presa a inizio gennaio ha rallentato un po’ le cose», il commento della giovane campionessa. «Nel salto in lungo stacco con l’altro piede e ho meno problemi: in realtà mi sono presentata ad Ancona senza grandi aspettative per cui una misura del genere, alla prima uscita, mi fa ben sperare. Nel triplo ho provato a dire la mia, ma il dolore si è fatto vivo. Un po’ me l’aspettavo, ma mi sembrava giusto provarci».

L’oro finisce anche al collo del friulano Fabrizio Ceglie, suo compagno di squadra che, nei 60 piani under 23, blocca il cronometro dopo 6”78. Le medaglie d’argento, invece, arrivano dal salto in alto promesse per gli atleti allenati da Federico Rodeghiero. In campo maschile la vince il padovano Federico Camuffo, che resta in pedana fino allo spareggio a due col livornese Giacomo Belli che fa calare il sipario sulla gara: si ferma a 2.10, eguagliando il primato personale. La veronese Rebecca Pavan, in campo femminile, fa lo stesso a quota 1.84. In generale, è stata l’edizione di Larissa Iapichino (Fiamme Gialle): la figlia di Fiona May migliora tre volte il suo record italiano under 20 al coperto nel salto in lungo, con una misura di livello mondiale assoluto: 6,75 metri. E a premiarla provvede il nuovo presidente federale Stefano Mei che, in una battuta, ha sintetizzato il senso della sua giornata tricolore: «Ha ragione Fiona, Larissa è più forte di lei...». —

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