Maule nuovo ds dell’Este «Qui per restare fra i primi»

ESTE. L’annuncio è arrivato a sorpresa con un post sulla pagina Facebook della società. L’Este ha ingaggiato un nuovo direttore sportivo: si tratta di Gabriel Maule, 42 anni, originario di Rovereto. Maule è entrato nel mondo del calcio circa dieci anni fa, dapprima come responsabile del settore giovanile del Trento e poi al CastelnuovoSandrà in veste di direttore sportivo. Sono seguite poi le esperienze a Trissino, Villafranca Veronese e Sona Mazza (in qualità di consigliere del presidente), prima dell’approdo al Valdagno.
Sarà lui ad occuparsi delle trattative con il tecnico Nicola Zanini, che sta già operando per la società atestina, anche se per il suo annuncio bisognerà attendere ancora qualche giorno. «Questa scelta rappresenta un cambiamento di rotta», afferma il vicepresidente dell’Este Stefano Marchetti. «Dopo anni in cui era l’allenatore - in sintonia con la proprietà - a prendere direttamente i giocatori, ora ci sarà una figura specifica. Abbiamo avuto modo di conoscere Maule negli ultimi dieci giorni e ci ha dato l’impressione di essere una persona molto capace. Le sue conoscenze nel settore saranno molto preziose per allestire la rosa». A rigor di cronaca, l’ultimo direttore sportivo dell’Este era stato, seppure per pochi mesi, Terry Cavazzana, nella stagione 2014/2015.
«Ringrazio il presidente Lucchiari ed il vice Marchetti per la fiducia», le prime parole di Maule. «Sono onorato di entrare a far parte di un club che, nel panorama della Serie D, ha mantenuto sempre un altissimo rendimento». Il nuovo diesse ha già impostato le linee-guida per l’immediato futuro: «Dopo aver completato lo staff tecnico, che sarà di qualità, andremo a costruire una rosa di giovani forti, almeno 12 o 13 tra riconfermati e nuovi arrivi, affiancati dai “vecchi” che ad Este hanno già fatto bene. Poi cercheremo di sostituire quei giocatori, faccio l’esempio di Rondon, che hanno preso altre strade con altri elementi di categoria. Qui c’è la ferma volontà e l’ambizione di restare fra le prime e di migliorare».
Francesco Vigato
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