Mondiali ciclismo: Dagnoni, complimenti ai nostri giovani

Presidente Federazione, assicurano un bel futuro al nostro sport
Il 17enne azzurro Lorenzo Finn, ligure di padre inglese, ha vinto per distacco la prova in linea individuale Juniors di Mondiali di ciclismo a Zurigo. Medaglia d'argento per il britannico Grindley con 2'05" di ritardo e bronzo per l'olandese Remijn a 3'06". L'Italia non vinceva questo titolo dal 2007, quando ci era riuscito Diego Ulissi, 26 settembre 2024. NPK X / Uci cycling +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ +++ NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY +++
Il 17enne azzurro Lorenzo Finn, ligure di padre inglese, ha vinto per distacco la prova in linea individuale Juniors di Mondiali di ciclismo a Zurigo. Medaglia d'argento per il britannico Grindley con 2'05" di ritardo e bronzo per l'olandese Remijn a 3'06". L'Italia non vinceva questo titolo dal 2007, quando ci era riuscito Diego Ulissi, 26 settembre 2024. NPK X / Uci cycling +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++ +++ NO SALES; NO ARCHIVE; EDITORIAL USE ONLY +++

ROMA, 26 SET - "Una giornata che si è aperta bene e si è conclusa nel migliore dei modi. Faccio i miei complimenti a tutti i protagonisti di oggi, agli staff e ai tecnici". Così il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni, al termine di una giornata trionfale per la Nazionale ai Mondiali di Ciclismo e Paraciclismo in svolgimento a Zurigo, che ha visto la conquista del titolo mondiale juniores con Lorenzo Mark Finn e 5 medaglie per gli handbikers: titolo mondiale a Pasini (WH1), secondo posto per Amadeo (WH2), Cornegliani (MH1) e Vitelaru (WH5), bronzo per Mazzone (MH2). "Mi piace ricordare che la scelta, studiata e condivisa con Amadio, di affidare a Salvoldi una categoria così delicata come quella degli juniores - prosegue Dagnoni - sta dando risultati addirittura superiori alle più rosee aspettative. In pochi anni sono arrivati i titoli mondiali nell'inseguimento a squadre e i record del mondo. Con il successo di Finn si torna a vestire la maglia iridata anche su strada. Questi giovani assicurano un bel futuro al nostro sport". (ANSA).

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