Offese razziste, dirigente “caccia” un suo tifoso

DOLO. Il Dolo ieri ha perso sul campo la partita contro il Vedelago (Promozione), ma in tribuna il club ha vinto lanciando un messaggio chiaro e forte contro il razzismo. A metà del secondo tempo, infatti, un tifoso dolese ha apostrofato Gansane, numero 7 degli ospiti, in quel momento a terra per uno scontro di gioco. "Sporco negro, vai a raccogliere banane", la frase pronunciata nella circostanza verso il ragazzo, classe 1998, che quale unica colpa avrebbe avuto il colore della pelle diversa da quella di colui che l'ha insultato.
In pochi si sono accorti di quanto stava accadendo alla sinistra della tribuna del centro sportivo di Dolo, e soprattutto non in campo, più per la distanza che per il tono di voce dello pseudo tifoso dolese. Il primo a intervenire è stato un tesserato del Vedelago, che ha risposto per le rime all'episodio di razzismo, e subito dopo è arrivato Alessandro Coletto, consigliere del direttivo dell'Fc Dolo, che ha preso le difese del giocatore avversario, zittendo il razzista di turno con forza e decisione, e chiarendo una volta per tutte la posizione del club.

«Non ammetto che si verifichino episodi del genere, questa società si dissocia nella maniera più assoluta», ha commentato a fine partita lo stesso Coletto. «Già in passato siamo stati multati per colpa di una persona come quella, e non deve succedere mai più. Il razzismo non lo accetto, sia una partita giovanile che della prima squadra, non esiste nella maniera più assoluta. Voglio che il messaggio sia chiaro: piuttosto pago io gli otto euro del biglietto pur di tenere fuori dal nostro campo sportivo i razzisti».
Un bel gesto, fatto da un dirigente che non si è tappato le orecchie e non si è girato dall'altra parte facendo finta di nulla. Uno dei pochi, purtroppo. Detto doverosamente questo, la partita è passata quasi in secondo piano, ma merito va dato al Vedelago che ha saputo rimontare e vincere (1-2 il risultato finale) in uno scontro diretto per i piazzamenti playoff.
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