Operato al cuore ma Munari torna a dar voce all’Italia

Rugby Sei Nazioni, scatta il torneo 2021 All’Olimpico vuoto alle 15.15 c’è la Francia 

la grande sfida

Un saluto dal letto d'ospedale, insieme all'equipe medica del professor Gerosa che l'ha operato e agli amici dottori che l'hanno convinto a farsi controllare. Vittorio Munari, consigliere delegato del Petrarca e voce più famosa del rugby italiano, ha voluto omaggiare così il reparto di Cardiochirurgia del Centro Gallucci di Padova dove la scorsa settimana scorsa è stato sottoposto a un intervento al cuore, con una foto di gruppo con mascherina d'ordinanza. «Mercoledì sono stato operato nel reparto di Cardiochirurgia del Centro Gallucci a Padova. Triplice by pass aorto-coronarico e sostituzione della valvola mitrale. Sono stato dimesso», scrive Munari, «Non è facile trovare le parole per esprimere riconoscenza al professor Gerosa, che ha eseguito l’intervento, e ai dottori Guglielmi e Testolin. Grazie per avermi sempre lasciato sperare che sarei stato in grado di commentare la prima giornata del 6 Nazioni.. “La sentiamo sabato, Munari” mi hanno detto salutandomi».

L'inimitabile commentatore tecnico degli Azzurri sarà al microfono per Italia-Francia, che oggi alle 15.15 darà il via al Sei Nazioni. Lo farà dal computer di casa, grazie a un'app che gli consentirà di collegarsi da remoto allo studio di Dmax e al telecronista Antonio Raimondi. «Sono ancora affaticato, mi hanno dimesso solo giovedì, ma ho deciso di stringere i denti», ha spiegato, «in 31 anni di telecronache sarebbe stata la prima disdetta e mi sarebbe dispiaciuto. Chiedo scusa se risulterò debole di voce. Sono tranquillo perché sarò marcato a vista dal dottor Zuin, che ha avuto il merito di spingermi a fare i controlli decisivi».

L’olimpico

E oggi a Roma si vara un 6 Nazioni che potrebbe non concludersi in primavera come già nel 2020. Senza pubblico che in Galles vale l’effetto 10 punti in più e più prosaicamente a Twickenham ha fatto registrare un meno 30 milioni di euro in birra, per la chiusura dei bar allo stadio.

Su DMax il match Italia-Francia (15.15) seguito alle 17.45 da Inghilterra-Scozia (la Calcutta Cup va sul canale Motor Trend come pure domani alle 15 Galles-Irlanda). Nel vuoto dell’Olimpico come già in autunno, l’Italia sfida i candidati al titolo. Il ct Galthiè gode dei frutti di due Under 20 bis campioni del mondo. La sua seconda squadra schierata nella finale di Autumn Cup (in virtù dell’accordo Lega-club transalpini) ha perso al golden point un match dominato sugli inglesi di Jones. Di quelli che giocarono contro l’Italia la settimana prima oggi ne schiera 9 su 23. Come a dire, ho tre squadre su cui costruire il mondiale di Parigi 2023.

IL Ct Smith

Anche Smith ha varato nel 2020 un’Italia junior in primavera e senior in ottobre. Oggi cambia e non di poco rispetto al credo di dar fiducia al gruppo. Fa bene ma il 6 Nazioni è il torneo più importante al mondo, non un test match da esperimenti. E siamo nel 2021 non nel 2000. Esordio di Brex che manda in panca Canna e pure l’idea di un secondo regista. Via il padovano Bellini mentre Minozzi ha rinunciato. Rivediamo Riccioni in prima linea: i titolari Zilocchi e Fischetti partiranno dalla panca. Cerniera da 39 anni anni in due: Varney e Garbisi. Lamaro alla prima da titolare raccoglie la maglia numero 8 di Parisse, Polledri e Steyn. Gli inglesi ironizzano: “Gli azzurri più forti sono i trentenni” (neppure uno, Bigi e Palazzani i più vecchi ne hanno 29 e l’età media è di 24,3). È un’Italia da atto di fede, come quella di Smith in preghiera sotto i pali prima del match e quella dell’Islam dei trevigiani Traorè e Ioane, quest’ultimo convertitosi nel luglio scorso.—

Simone Varroto

Fabrizio Zupo



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