Padova Marathon 2018: l'allievo di Pertile batte i favoriti kenioti

Mogos Shumay Solomon, 21 anni, primo nella 42 km con il tempo di 2h12'23". Nelle donne l'etiope Amare batte il record della manifestazione 
Il vincitore della Padova Marathon 2018 (foto Bianchi)
Il vincitore della Padova Marathon 2018 (foto Bianchi)

Padova Marathon 2018: l'arrivo del vincitore

PADOVA. E' l'eritreo Shumay Mogos Solomon ad aggiudicarsi l'edizione 2018 della Padova Marathon, con il tempo di 2h12'23".

Allenato da Ruggero Pertile, il campione padovano del fondo, l'atleta africano ha tagliato per primo il traguardo posto in Prato della Valle, in una giornata caldissima di aprile, con uno splendido sole.

Dietro di lui tre atleti kenioti, favoriti della vigilia: Paul Maina (2h12'35"), Omiso Stpehen Arita (2h15'49") e Robert Ndiwa (2h19'35"). 

Per il vincitore si tratta del record personale. 

Padova Marathon 2018: la partenza della 42 km vista dalll'alto

Solomon ha solo 21 anni ed è stato scoperto da Pertile in Eritrea. Il campione padovano crede in lui e considera che abbia enormi margini di miglioramento. Va anche tenuto conto che Solomon era solo alla sua seconda maratona a questi livelli. 

Il record della Padova Marathon resta però imbattuto: è 2k09'02", stabilito nel 2011 dall'etiope Tadese. 

La vincitrice della maratona femminile (foto Bianchi)
La vincitrice della maratona femminile (foto Bianchi)

Nella gara femminile, l'etiope Mekasha Amare Waganesh ha vinto stracciando il record della manifestazione di 7 secondi, stabilendo un nuovo primato di 2h29'18". Il precedente primato, stabilito nel 2011, era della keniana Florence Kepsoi: 2 ore 29'25". Al terzo posto un'italiana, Rosaria Console, delle Fiamme Gialle, con il tempo di 2h37'26". 

E record della corsa anche nella mezza maratona donne, dove la portoghese Sara Catarina Costa Pontes Ribeiro ha vinto con il tempo di 1h15'50". Il precedente record era di 1 ora 16'09", della keniana Jackline Atudonyang, nel 2017.

Padova Marathon 2018: l'arrivo della mezza

Tempi di tutto rilievo, se si considera anche la giornata di aprile particolarmente calda, ma a conferma della velocità del nuovo tracciato. 

Padova Marathon 2018: la partenza della 10 e della 5 km

La cronaca. Vibrante la prova maschile. Il gruppo dei favoriti passa compatto in un'ora 5' a metà percorso, e poi in un'1 ora 33'30" al 30/o km. All'ingresso nel comune di Padova (34/o Km) rimangono in tre: i keniani Stephen Omiso Arita, Paul Maina e Shumay. Arita è il primo a staccarsi, ma il finale è combattuto: Shumay stacca Maina a un paio di chilometri dal traguardo, guadagnando una quarantina di metri; Maina si rifà sotto e lo affianca; Shumay riaccelera all'altezza della Basilica del Santo.

Il vincitore. Shumay sino a questa gara aveva un personale di 2 ore e 16', realizzato a Sidney. Per lui, seguito da Ruggero Pertile da un paio di mesi, il miglioramento è netto: «Un consiglio che mi ha dato Ruggero? Di stare dietro, attaccato ai primi, e poi, di provare ad aumentare il ritmo nella parte finale, quando la gara sarebbe entrata nel vivo. In un certo senso questa era un test per me e credo di averlo superato bene».

Padova Marathon 2018: la partenza dallo stadio Euganeo

L'italiana terza. È soddisfatta anche Rosalba Console: «è stata davvero difficile, un pò per il caldo, un pò perché pesava il ritiro a Milano di due settimane fa. Ho voluto stringere i denti e non buttare la preparazione svolta. Sono contenta di essere tornata a Padova dopo un bel pò di anni perché ricordo bene la mia vittoria del 2001, era la mia prima maratona, difficile dimenticare quel giorno. Ora c'è un terzo posto importante, perché giunto in un momento difficile della mia carriera».

Nella gara paralimpica, infine, si interrompe dopo tre edizioni il dominio del britannico Justin Levene, stavolta "soltanto" secondo, dietro al fiorentino Diego Gastaldi, che guadagna punti importanti in ottica Grand Prix Fispes.

Padova Marathon 2018: Stracittadine, si corre sugli argini

Un po’ evento sportivo, un po’ festa cittadina. Padova ha vissuto oggi la carica dei 23 mila che, pettorale ben in vista, hanno attraversato la città e la sua provincia. La Padova Marathon è così: una festa di sport e di colori per chi la vive da protagonista o da spettatore. 

Una domenica di “passione”, invece, per chi si doveva muovere sulle strade interessate dalla corsa, totalmente chiuse al traffico per garantire la sicurezza degli atleti e il regolare svolgimento della manifestazione. Il centro e le prima zona fuori mura sono stati presi d’assedio dai circa 18 mila partecipanti delle Stracittadine scattate alle 9.15 da Prato della Valle; sulle strade della Provincia, nei comuni di Rubano, Selvazzano, Teolo e Abano Terme dalle 8.45 si sono dati battaglia i circa 4.500 concorrenti della Maratona e della Mezza.

 

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