Padova vince a Rovigo il derby che conta: la finale scudetto sarà Petrarca-Viadana
Dopo cinque sfide perse di fila con i Bersaglieri e a 4 anni dall’ultima volta al Battaglini finisce 22-24 all’ultimo respiro

La vendetta – si sa – va servita fredda, possibilmente nel posto giusto.
Ed è proprio così che il Petrarca, uscito con le orecchie basse negli ultimi 5 derby d’Italia, ha ripagato gli storici rivali di Rovigo, nel loro stadio, in una sfida decisiva e con lo stesso scarto delle due partite perse in stagione.
Due punti appena, che fanno una differenza enorme. Padova ritrova ancora la finale, la quarta consecutiva, mentre i campioni d’Italia devono cedere lo scudetto, che sarà rimesso in palio il 2 giugno allo stadio Lanfranchi di Parma. Sarà una finale inedita, che vedrà opposti Petrarca e Viadana. Se per i mantovani, arrivati primi in classifica, il percorso è stato regolare, battendo prima Colorno e poi Reggio Emilia tra le mura amiche, gli uomini di Marcato, Jimenez e Griffen hanno dovuto compiere un’impresa andando ad espugnare il Battaglini, stracolmo di tifosi rossoblù, dove non vincevano da quasi 4 anni.
La soddisfazione è enorme per Trotta e compagni, che hanno fatto vedere cose egregie prima di farsi prendere in castagna due volte nel giro di cinque minuti, ritrovandosi ancora una volta a giocarsi tutto fino all’ultimo respiro, punto a punto.
Il Petrarca è passato in vantaggio in avvio di gara, con Trotta perfetto nel pressare Sperandio e stoppargli in calcio, permettendo al compagno Bellini di raccogliere e tuffarsi oltre la linea. Cinque minuti dopo una splendida offensiva da una rimessa laterale ha aperto le porte sulla fascia destra a Scagnolari, ottimamente servito da Lyle. Avanti di 14 punti la squadra di Padova ha difeso ordinatamente fino alla mezzora, quando il più ispirato degli avversari, Diederich Ferrario, ha messo in imbarazzo la sua retroguardia ripartendo sull’asse da una ruck ed evitando ben quattro placcaggi. Lo stesso centro rossoblù ha firmato anche la seconda meta rodigina, tagliando splendidamente la difesa al largo. A riposo in parità, le squadre hanno lottato aspramente nella ripresa, in un botta e risposta iniziato da Rovigo con un calcio di Dogliani, che poi ha mancato il piazzato del possibile + 6 e una trasformazione. Il Petrarca, tornato in vantaggio grazie a una splendida meta di De Masi su giocata da mischia chiusa, si è ritrovato nuovamente ad inseguire a dieci dal termine, quando i Bersaglieri hanno sfondato in drive con Cadorini. Sotto di 1 punto, il Petrarca deve ringraziare la consistenza del suo pacchetto di mischia, che a 5’ dalla fine ha conquistato il calcio decisivo sotto i pali. Le emozioni sono proseguite fino al fischio conclusivo, perché Rovigo è riuscito a tentare un ultimo assalto, estenuante, con almeno una ventina di fasi in raccogli e vai a testa bassa. Questa volta però è stato il Petrarca a godere, respingendo l’avanzata rossoblù fino a far scoppiare il pallone all’ennesimo ariete e ad esplodere di gioia al fischio finale. ––
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