Padova Viva per 5 mila podisti tre percorsi, infinita passione

Una domenica mattina di festa, con la città in mano ai circa cinquemila podisti della Padova Viva, la marcia benefica più importante del calendario Marciapadova giunta alla 35° edizione. Il gruppone di appassionati, composto perlopiù da habitué padovani della corsa libera, con addosso la t-shirt tecnica dell’evento, ha lasciato Prato della Valle ieri intorno alle 9 per diluirsi sui tre percorsi a scelta di 6, 12 e 19 chilometri. Percorsi disegnati in gran parte nel centro storico. Solo il tracciato più lungo ha portato la colorata e chiassosa carovana di runner sugli argini del Piovego fino a Terranegra.
A vigilare sulla corsa c’erano circa 150 volontari dei gruppi affiliati al comitato Marciapadova, coordinati dal presidente Francesco Renna. E quest’anno alla Padova Viva sono tornate numerose le scolaresche. A capeggiare la speciale classifica riservata alle scuole sono stati i ragazzi dell’Istituto comprensivo Tartini di Padova, seguiti dai compagni delle primarie di Battaglia Terme e di Due Carrare accompagnati da genitori e docenti e dal dirigente scolastico Emanuela Borin.
La novità di quest’anno è che Padova Viva devolverà il ricavato, oltre che al destinatario storico, la Lega Italiana Fibrosi Cistica Veneto per la ricerca e la lotta alla mucoviscidosi, all’associazione Team for Children e al Museo Diocesano di Padova per sostenere parte dei costi del progetto “Mi sta a cuore”. «Con la direzione del Museo Diocesano – dicono gli organizzatori – abbiamo inoltre l’accordo che a partire da gennaio, che per chi si presenterà all’ingresso con il biglietto di iscrizione alla Padova Viva, funzionerà il sistema paghi 1 e prendi 2». —
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