«Si va ai rigori e Alessandro fa gol» Silvia e il sogno che diviene realtà

«Questa gioia la dedico a chi ha sempre creduto in me. La mia famiglia, gli amici veri. E soprattutto a mia moglie Silvia, la streghetta...». La streghetta? Se guardate una sua foto, ci mettete un...
Dall’inviato

«Questa gioia la dedico a chi ha sempre creduto in me. La mia famiglia, gli amici veri. E soprattutto a mia moglie Silvia, la streghetta...».

La streghetta? Se guardate una sua foto, ci mettete un decimo di secondo a capire che il riferimento non è all’estetica, figuriamoci... In realtà c’è un retroscena di cui siamo stati testimoni oculari. Giardino di Casa Azzurri, vigilia di Italia-Irlanda, Silvia Hsieh parla con degli amici. «Lo sapete che ho fatto un sogno? Ero allo stadio per i quarti di finale, non ricordo contro chi, ma ricordo che eravamo ai calci di rigore. E che Alessandro tirava un calcio di rigore, e lo segnava...».

Una di quelle storie che, se te le raccontano a cose avvenute, dici «ma davvero? Incredibile...», poi però in cuor tuo pensi «ma figurati se è vero». Fidatevi, tutto vero. A ripensarci ora, vengono quasi i brividi.

Alessandro Diamanti e Silvia Hsieh sono sposati nel dicembre del 2008, anche se a fine maggio si sono concessi il bis nello splendido scenario delle colline bolognesi. C’è molto di Silvia nell’esplosione di Alessandro. Immaginate una partita a tetris. Nello schermo di Diamanti scendeva di tutto, quadrati, rettangoli, triangoli, tutti belli e colorati, però non si incastravano. Silvia non ha stravolto il gioco, gli ha solo dato un’ordine e una logica. Silvia non ha cambiato Alessandro (neanche lo voleva), ha solo tirato fuori il meglio di lui.

Nata a Taiwan, a quattro anni Silvia Hsieh era già in Italia con la famiglia. Il suo è un volto noto, ha lavorato su Italia 1, Mtv, ed è stata la vj del noto programma “Top of the Pops”. Ma attenzione, non dovete commettere l’errore di catalogarla come la classica “velina” che ha sposato il calciatore. A parte che quando si sono conosciuti, Diamanti giocava nel Prato in C2 e davanti sembrava avere tutto fuorché la notorietà. Ma poi Silvia è laureata alla Bocconi, parla quattro lingue alla perfezione, ha una cultura impressionante. Non è una “wags”, non è “la moglie di...”, non vive di luce riflessa.

A settembre sarà la protagonista di un talk tematico sulla Rai, sfida impegnativa ma di qualità, un po’ come tirare l’ultimo rigore nell’angolino. Nel frattempo si allena correndo dietro a Aileen e Olivia, 4 e 2 anni, occhi vispi e solari, più scatenate di Alessandro quando palla al piede punta il difensore e la porta. Sono loro la vita di Diamanti, un ragazzo genuino. Un buono. Che ora a Tretis, in coppia con Silvia, piazza un record dietro l’altro.(a.b.)

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