Sulla “Ciaspolada” iridata sventola il tricolore: oro al trentino Maestri e alla toscana Mugno
Un tris che vale l’iride, quello messo a segno ieri mattina in Alta Valle di Non dallo specialista della corsa in montagna Cesare Maestri. L’atleta della Val Rendena ha vinto per distacco la 46ma edizione della Ciaspolada valida per il titolo di campione del mondo di corsa con le racchette da neve. Il venticinquenne di Bolbeno ha dominato la gara fin dallo sparo dello starter lasciandosi alle spalle l’americano vicecampione del mondo Joseph Gray, uno dei favoriti della vigilia, staccato di 44”. Terzo il bergamasco Alessandro Rambaldini, vincitore dell’edizione 2015.
I PROTAGONISTI
Vittoria azzurra anche in campo femminile con la toscana Anna Laura Mugno che ha avuto la meglio di Isabella Morlini e della campionessa del mondo uscente, la statunitense Michelle Hummel. 36’54” il tempo della Mugno. Assente in Val di Non la fortissima catalana Laia Andreu Trias, che ha deciso di non partecipare perché avrebbe dovuto correre per la nazionale spagnola e, non volendo in caso di successo portare sul podio la bandiera e l’inno della Spagna, ha preferito dare forfait. Peccato perche la Trias a Fondo ha vinto nel 2012, 2015, 2017 e 2018. Trenta le nazioni partecipanti provenienti da tutti e cinque i continenti. 258 gli italiani, nutrita anche la squadra statunitense che ha schierato al via 47 atleti capitanati dal trentaquattrenne Joseph Gray. 35 gli austriaci che sono fortissimi sugli sci ma che con le racchette da neve non hanno ancora una squadra in grado di competere con le migliori. Un atleta per ciascuno hanno schierato anche la Cina, il Cile e la Costa d’Avorio.
I TOP RUNNER
Gli agonisti, circa trecento, si sono misurati su un percorso ad anello innevato artificialmente di circa 8,5 chilometri con il tratto iniziale in leggera salita, subito dopo il via dalla piana dei Pradiei sotto l’abitato di Fondo. E proprio in questo tratto che Maestri e la Mugno hanno messo le basi per al vittoria iridata. Entrambi gli azzurri al termine della salita avevamo racimolato, infatti, un vantaggio quasi incolmabile che hanno notevolmente incrementato nella seconda tornata e nel tratto finale fino al traguardo nel centro del paese.
I “BISONTI”
Una ventina di minuti dopo i competitivi è iniziata la festa sulla neve dei cosiddetti “bisonti”. 2100 persone che incuranti del cronometro si sono cimentate chi al passo, chi al piccolo trotto. Tra questi c’erano anche duecento padovani, molti dei quali con la maglia del gruppo podistico Eà Tramontana di Teolo che hanno conquistato il primo gradino del podio della classifica delle società. Ben piazzato in classifica anche il gruppo degli Amici del Prosecco della provincia di Treviso. Ideata nel lontano 1972 da un coraggioso volontario della valle, la manifestazione è passata dai 16 concorrenti della prima edizione alle diverse migliaia degli ultimi anni. La Valle di Non dopo 46 anni ha avuto il meritato riconoscimento di ospitare il Campionato del mondo. —
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