Vantaggiato perde uno stipendio d’oro Ferrari: «Pazzesco»

La società biancoscudata può risparmiare 2 milioni fra il “torello” e Ruopolo. Cristante e Nassi, stop pesanti

PADOVA. Il calcio veneto è investito in pieno dalla sentenza della Commissione Disciplinare. Paga più di tutti il Padova, con i due punti di penalizzazione, e con tre giocatori condannati, anche se uno dei tre, Francesco Ruopolo, è uscito subito dal processo patteggiando direttamente con il Procuratore Palazzi: 16 mesi. Era reo confesso, del resto, avendo ammesso di aver partecipato a quattro combine (l’ultima confessione l’ha fatta in aula, riconoscendo di essere stato al centro di una trattativa per “truccare” la gara di Rimini) quando indossava la maglia dell’Albinoleffe, nei campionatidi serie B 2008/09 e 2009/10. Se Italiano cercherà in tutti i modi di ribaltare il verdetto dei giudici sul suo conto, è gravemente compromessa la posizione di Daniele Vantaggiato, per il quale Palazzi ha chiesto, e ottenuto, una sanzione analoga a quella del capitano biancoscudato: 3 anni di stop. Il “torello” pugliese, girato l’estate scorsa in prestito al Bologna, dove non ha quasi mai giocato, prima di Rimini–Albinoleffe del 20/12/2008 «ha, con altri tesserati allo stato non compiutamente identificati e con soggetti non tesserati, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara suddetta», anche se poi la combine non andò in porto. E di quel gruppo avrebbe fatto parte, appunto, Ruopolo.

Due milioni in meno. A conti fatti, con le squalifiche dei due attaccanti la società biancoscudata si libera di stipendi pesanti (il capitano è invece in scadenza a fine giugno), in quanto è previsto che, quando si arriva a superare i sei mesi di sospensione dall’attività agonistica per condanne sportive (definitive), si proceda all’automatica rescissione dei contratti in essere. Ruopolo guadagna circa 250 mila euro, e ha firmato per altre due stagioni, mentre Vantaggiato percepisce un compenso di 550 mila euro annui, che salirebbe a 720 mila in caso di promozione del Padova in serie A, sino al 30 giugno 2014. Il risparmio per Cestaro, dunque, si aggirebbe intorno ai 2 milioni di euro, anche se la stessa cifra va calcolata come perdita di patrimonio.

Che botta per il Verona! I verdetti di ieri hanno riguardato anche altri nomi importanti, che hanno militato o sono tuttora negli organici di squadre della nostra regione. Pesante la “botta” per Filippo Cristant e, ex difensore del Portogruaro in serie B e dello stesso Padova, a cui è stata affibiata una squalifica di tre anni, e così dicasi per il centravanti del Verona Nicola Ferrari, implicato per le partite “truccate” ai tempi dell’Albinoleffe. «È pazzesco: è una sentenza che non sta nè in cielo nè in terra. Darò battaglia per dimostrare la mia innocenza». Questa la sua prima reazione. E ha aggiunto: «Non mi arrendo, ricorrerò alla Corte di Giustizia Federale e mi batterò per essere prosciolto».

Cossato e Nassi. L’ex attaccante del Chievo, che poi è finito a giocare nei dilettanti, sempre nel Veronese, si è preso 3 anni e 6 mesi, mentre è stata parzialmente ridotta la proposta di squalifica nei confronti di Nassi, ex punta di Padova e Cittadella, chiamato in causa per presunti illeciti quando indossava la maglia del Mantova: da 4 anni, come aveva sollecitato Palazzi, si è scesi a 3.

In attesa di vedere chi finirà alla sbarra nel secondo processo, quello relativo alla serie A, c’è una società che aspetta buone notizie: il Vicenza appena retrocesso in Lega Pro. Se fosse ripescato in B, non ci sarebbe da stupirsi.(s.e.)

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