Venezia in cerca dell’allenatore tra Cosmi, Vivarini, Atzori e Calori

lagunari in bilico tra serie c e serie b 
Interpress\M.Tagliapietra venezia 09.06.2019.- Calcio Venezia\Salernitana. Delusione a fine partita. Cosmi
Interpress\M.Tagliapietra venezia 09.06.2019.- Calcio Venezia\Salernitana. Delusione a fine partita. Cosmi

MESTRE. Settimana cruciale, un’altra per il Venezia, e non solo perché saprà in quale categoria giocherà nella prossima stagione, ma anche perché sarà svelato il nome del nuovo allenatore. Dipenderà dalla serie, in B potrebbe ritornare in auge Serse Cosmi, che lo scorso marzo firmò un contratto fino a giugno con opzione per la stagione successiva in caso di permanenza in Serie B, oppure accettare la proposta Vincenzo Vivarini, che un anno fa costruì le premesse per la promozione dell’Empoli e quest’anno ha allenato l’Ascoli, mentre se il Venezia resterà in Serie C piacciono i profili di Gianluca Atzori e dell’ex capitano Alessandro Calori, che era in tribuna nel match di ritorno con la Salernitana, ma Fabio Lupo potrebbe sorprendere tutti con un nome inatteso. «Ormai c’è poco da aspettare» ammette il direttore sportivo del Venezia «arrivati a ridosso del weekend, era inutile affrettare di un giorno sapendo che oggi è la giornata cruciale per le iscrizioni. In questa settimana ho avuto tanti colloqui, tanti incontri, le idee sono chiare. Vediamo come si evolve la situazione in giornata, ma tra domani e mercoledì il Venezia avrà il suo nuovo allenatore».

Palermo e Trapani sembrano ricadute nuovamente sulla graticola a poche ore da un gong che non ammette proroghe, anche se la situazione dei rosanero sembra essere rientrata. «Sono una persona realistica» osserva Lupo, «in questo momento il Venezia è in Serie C, pensiamo alla Serie C. Se accadranno fatti a noi favorevoli, meglio. Inutile cullare illusioni, fare ipotesi».

Fabio Lupo non si sbilancia, ma la sensazione è che il Venezia abbia pronto anche un piano B nel caso cui oggi almeno una società rimanesse impigliata nella tagliola dell’iscrizione, perché il club di viale Ancona è il primo ad aver diritto al ripescaggio in caso di carenza di squadre. Categoria che sarà decisiva anche per tanti giocatori, visto che un ripescaggio in Serie B rimetterebbe sotto contratto sia Bruscagin che Schiavone, liberi in caso di Serie C, il Pordenone dopo Modolo ha messo nel mirino anche Bocalon, mentre Di Mariano ha tanti estimatori in Serie B. Resta in piedi il trasferimento di Vicario al Cagliari, ci sono accordi di massima in attesa di essere formalizzati. –

M. C.

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