Oliviero Toscani: "Referendum, sono andati a votare i mona"

PADOVA. "A votare per questo referendum sono andati i mona. Questo l'ha detto lei, ma è vero". Risponde così all'intervistatore di Radio Padova Oliviero Toscani, il noto fotografo già protagonista, nel recente passato, di polemiche sui "veneti popolo di ubriaconi". "Sono andati a votare quattro contadini - rincare la dose - che non parlano neanche l'italiano". E ancora: "Nelle campagne la gente è isolata, incestuosa e vota queste cagate qua". Per lo stesso Toscani, invece, a non votare è stata "la minoranza intellettuale".
Così il fotografo, maestro della provocazione, ritorna ad aprire una ferita solo apparentemente chiusa che aveva portato a querele all'epoca degli “imbriagoni”.
Nell'intervista radiofonica sui referendum ha anche evidenziato un confronto con la Lombardia dove la percentuale di voto è stata minore. «Non a caso Milano - ha rilevato - è la prima città d'Italia per intellighenzia, e non a caso Milano è una città piena di immigrati. Milano è fatta così, è civile. Mentre i contadini là, che non parlano neanche italiano, cosa vuoi che votino?».
Parole che non passano inosservate. La leghista europarlamentare Mara Bizzotto non ci sta: «Il vero “mona” è Toscani, e non manca occasione per dimostrarlo. Un professionista dell'insulto che dovrebbe sciacquarsi la bocca prima di parlare dei veneti».
Scatta anche Elisabetta Gardini, di Forza Italia: «Chieda immediatamente scusa ai cittadini che domenica si sono recati alle urne e porti rispetto a una regione dove ha guadagnato soldi e prestigio professionale».
E poi fedele alla propria terra c'è chi si dice (ironicamente) felice dell'epiteto come la consigliera regionale Silvia Rizzotto (Zaia Presidente) mentre il capogruppo del Carroccio Nicola Finco, visto il «livello intellettuale» gli augura una felice pensione.
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