Referendum autonomia Veneto, Zaia: "E' il big bang delle riforme istituzionali"

VENEZIA. «Siamo al big bang delle riforme istituzionali e noi saremo protagonisti».
Lo ha detto il governatore del Veneto, Luca Zaia, incontrando la stampa, subito dopo la chiusura delle urne per il referendum sull’autonomia.
Il Governatore, di fronte ai primi dati, è uscito dal suo ufficio a palazzo Balbi, sede della Giunta, per spiegare che «non è un referendum che non serve a nulla, non è una buffonata. Abbiamo passato la soglia del quorum, il Veneto c’è ed è quello che mi piace ricordare stasera. È stata una partita non facile, discussa per settimane e per mesi. Non esiste il partito dell’autonomia, esistono i veneti che si esprimono a favore di questa idea», il commento a caldo.
Lo stesso governatore ha rivelato che era in corso un attacco hacker: "Hanno già superato due livelli di sicurezza su tre, In questo momento siamo un pò bloccati, telefoniamo ad ogni comune. I dati definitivi immagino li avremmo nel giro di qualche ora»
«Chiederemo queste 23 competenze, il federalismo fiscale, i 9/10 delle tasse, perchè vogliamo essere come Trento e Bolzano - ha rivelato Zaia -. Domattina è convocata la giunta per la presentazione del progetto di legge che sarà la base di ciò che chiederemo al Governo».
«Io penso che questo referendum diventerà endemico - ha detto poi Zaia intervistato in tv da Enrico Mentiana su La7 -.. Noi siamo degli apripista anche dal punto di vista giuridico e tecnico, visto che è sufficiente copiare la nostra legge per fare un referendum».
E a chi gli chiede se questo risultato politico lo proietterà a Roma in un ruolo da leader del centrodestra: «A Roma? È bene che io resti qui, non ho nessuna prospettiva e nessuna volontà di muovermi da qui. Anzi - ha aggiunto - Sono manfrine che ci hanno penalizzato non poco».
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