River Film Festival, il cinema torna lungo il Piovego

Padova, a giugno la rassegna di corti e documentari. Anteprima con una riflessione sulla pandemia. E una nuova sezione “Educational” 

Erika Bollettin

PADOVA. Torna a giugno il River Film Festival, la versione tradizionale che porta cortometraggi e documentari da ogni parte del mondo, sul maxi schermo allestito sulla piattaforma galleggiante del Piovego, di fronte la Portello.

Ma questa 16ª edizione riprende con alcune novità che anticipano il calendario e completano un festival, nato grazie al lavoro dell’associazione culturale Reserching Movie con Hit-Human inspired technology del Bo e il sostegno del Comune di Padova, sempre pronto a confermarsi come punto di riferimento culturale non solo per la città.

«Ci sono due aspetti della manifestazione che vanno sottolineati – ha spiegato Luciano Gamberini dell’Hit – il primo è quello culturale, educativo e divulgativo, a cui si lega l’aspetto tecnologico e si aggiunge quest’anno la svolta con la parte formativa».

La prima novità di questa edizione è proprio la sezione “River Educational”, che aprirà la programmazione con una serie di appuntamenti il 2, 3 e 7 maggio al Centro culturale San Gaetano.

«Un progetto nato come riflessione del periodo pandemico, quando l’uso dell’immagine ha ricevuto un forte impulso, pensiamo agli incontri su Zoom, la Dad e agli streaming. Un uso che però mancava di grammatica, ossia la conoscenza di quel complesso di convenzioni e regole condivise che conferisce stabilità alle manifestazioni espressive legate ai nuovi strumenti dell’arte e della comunicazione – spiega Emilio Della Chiesa, ideatore del RiFF –. Nasce con questo intento il River Educational, un progetto formativo finalizzato ad avvicinare gli studenti delle scuole venete a un utilizzo più consapevole dei media».

Da sinistra Emilio Della Chiesa,Emma Borella, Andrea Colasio,Cecilia De Pasquale e Luciano Gamberini
Da sinistra Emilio Della Chiesa,Emma Borella, Andrea Colasio,Cecilia De Pasquale e Luciano Gamberini

Un concorso cinematografico per i ragazzi, per educare all’immagine e portare alla produzione di cortometraggi, che in questi tre giorni al Centro San Gaetano vedrà alternarsi le proiezioni delle opere selezionate dal concorso, master class e la Virtual reality showcase. Nel corso di River Educational, sabato 7 maggio, sarà presentato in anteprima nazionale il film in virtual reality “Giotto oltre i confini”, con la regia di Emilio Della Chiesa con la sceneggiatura di Giuliano Pisani, le cui riprese sono state fatte in piena pandemia tra il Castello Carrarese e la Cappella degli Scrovegni.

La pellicola è vincitrice di numerosi premi internazionali, tra i quali Cannes World Film Festival ed il Bridge Fest (Vancouver). La seconda novità di questa edizione sarà L’European Festival in Focus– Meet The Festivals Market Place, sezione dedicata ai festival europei come l’International Festival of Ethnological Film di Belgrado e l’European Indepent Film Festival di Parigi, che il 12 giugno avranno l’opportunità di proiettare una selezione dei loro cortometraggi in concorso.

Il conosciuto RiFF riprende dall’1 al 13 giugno, con la proiezione dei corti delle altre sei sezioni in concorso: Sguardi italiani, un viaggio nelle nuove tendenze del cinema corto nazionale (due serate, 1 e 2 giugno); Orizzonti internazionali, un insieme di sguardi autoriali, con la presenza di autori sia russi sia ucraini «perché il River non censura, mai come oggi c’è l’esigenza di parlare di pace – ha sottolineato Emilio Della Chiesa – molti registi e autori in concorso sono dissidenti russi». Il programma continua con documentari, testimonianze create con diverse poetiche narrative ed estetiche (6 e 7 giugno), la “Scuole di cinema”, con opere prodotte da alcune delle università più rinomate al mondo, Queer Shorts, sezione dedicata al cinema di genere e l’animazione. Il programma su www. riverfilmfestival. org.

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