Covid Veneto, la variante Omicron 5 è salita al 75,8 per cento del totale dei casi
I risultati del monitoraggio dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezia sui 207 campioni notificati il 5 luglio 2022. Cresce rapidamente anche Omicron 4
VENEZIA. Covid, anche in Veneto è ormai la variante Omicron 5 quella nettamente più diffusa nella popolazione. Lo rivela l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Zooprifilattico delle Venezia, condotto sui campioni notificati il 5 luglio 2022.
È stato ottenuto il genoma completo di 207 campioni inviati da 11 diversi laboratori distribuiti nella regione. Il 100% dei campioni analizzati appartiene alla variante Omicron.
Rispetto alla sorveglianza precedente si osserva un notevole incremento delle varianti BA.4 e BA.5, volgarmente dette Omicron 4 e Omicron 5, che complessivamente hanno raggiunto una prevalenza dell’89,8%.
La variante BA.5 è passata da una frequenza del 22% (7 giugno) ad una frequenza del 75,8% (5 luglio), diventando la variante prevalente in Veneto, mentre la variante BA.4 ha subito una aumento di frequenza di 12 punti percentuale, passando dal 2% del 7 giugno al 14% del 5 luglio.
Le varianti con le loro sottovarianti sono così distribuite nelle province del Veneto:
Padova, Treviso e Vicenza sono le tre province con la più alta frequenza di BA.5 (>80%), mentre la maggiore frequenza di BA.4 si osserva nelle province di Belluno e Rovigo (>20%).
L’Istituto segnala poi di aver riscontrato la presenza in un campione BA.2 delle seguenti mutazioni aggiuntive nel sito di legame al recettore della proteina Spike: R346T, S375Y, K444N.
Sono mutazioni che potrebbero avere un impatto sul riconoscimento da parte degli anticorpi, sulla contagiosità e sulle terapie con anticorpi monclonali.
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