Contagi Covid sul lavoro: in Veneto la percentuale è del 10,7

Quasi doppia la quota registrata a Nordest con il 22,2 percento, molto meno del Nordovest dove le denunce sono arrivate al 40,7 percento

ESTERNO SEDE CENTRALE INAIL A ROMA
ESTERNO SEDE CENTRALE INAIL A ROMA

VENEZIA. L'analisi territoriale dei contagi Covid sul lavoro nei primi sei mesi dell'anno evidenzia una distribuzione delle denunce del 40,7% nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 23,8%), del 22,2% nel Nord-Est (Veneto 10,7%), del 16,7% al Centro (Lazio 8,0%), del 14,3% al Sud (Campania 7,0%) e del 6,1% nelle Isole (Sicilia 4,3%).

Le province con il maggior numero di contagi da inizio pandemia sono quelle di Milano (9,7%), Torino (6,5%), Roma (6,4%), Napoli (4,4%), Genova (3,0%), Brescia (2,9%), Verona e Venezia (2,2% ciascuna), Varese, Treviso e Firenze (2,0% ciascuna), Vicenza, Bologna e Monza e Brianza (1,9% ciascuna).

Emerge dal nuovo report della Consulenza statistico attuariale (Csa) dell'Inail. Concentrando l'attenzione sui contagi avvenuti nel mese di giugno 2022, la provincia che ne registra il maggior numero è quella di Roma, con il 13,4% del totale, seguita da Milano, Genova, Torino, Brescia, Napoli, Monza e Brianza, Palermo, Latina, Reggio Calabria, Salerno, Cuneo e Treviso.

Le province che hanno registrato gli incrementi percentuali maggiori rispetto al monitoraggio di fine aprile, non per contagi avvenuti nell'ultimo bimestre ma per il consolidamento dei dati in mesi precedenti, sono invece quelle di Salerno, Latina, Messina, Isernia, Imperia, Chieti, Caserta e Cagliari.  

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