Covid Veneto, la variante Omicron 5 è salita al 75,8 per cento del totale dei casi

I risultati del monitoraggio dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezia sui 207 campioni notificati il 5 luglio 2022. Cresce rapidamente anche Omicron 4

Enrico Pucci
Health workers wearing overalls and protective masks at work in the intensive care unit of the hospital of Cremona amid the Covid-?19 coronavirus pandemic, in Cremona, northern Italy, 26 December 2021. Italian Premier Mario Draghi's government has brought in a series of new COVID-19 prevention measures, including the obligation to wear facemasks outdoors, due to the sharp upswing in contagion and the arrival of the Omicron variant. It was already mandatory for people to wear facemasks in enclosed public spaces. The government has also decide to close Italy's night clubs and dance halls and ban open-air parties that attract crowds of people until January 31. It has also reduced the duration of the 'Super Green Pass' health certificate for people who are vaccinated for the coronavirus from nine to six months. ANSA/ FILIPPO VENEZIA
Health workers wearing overalls and protective masks at work in the intensive care unit of the hospital of Cremona amid the Covid-?19 coronavirus pandemic, in Cremona, northern Italy, 26 December 2021. Italian Premier Mario Draghi's government has brought in a series of new COVID-19 prevention measures, including the obligation to wear facemasks outdoors, due to the sharp upswing in contagion and the arrival of the Omicron variant. It was already mandatory for people to wear facemasks in enclosed public spaces. The government has also decide to close Italy's night clubs and dance halls and ban open-air parties that attract crowds of people until January 31. It has also reduced the duration of the 'Super Green Pass' health certificate for people who are vaccinated for the coronavirus from nine to six months. ANSA/ FILIPPO VENEZIA

VENEZIA. Covid, anche in Veneto è ormai la variante Omicron 5 quella nettamente più diffusa nella popolazione. Lo rivela l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Zooprifilattico delle Venezia, condotto sui campioni notificati il 5 luglio 2022.

È stato ottenuto il genoma completo di 207 campioni inviati da 11 diversi laboratori distribuiti nella regione. Il 100% dei campioni analizzati appartiene alla variante Omicron.

Rispetto alla sorveglianza precedente si osserva un notevole incremento delle varianti BA.4 e BA.5, volgarmente dette Omicron 4 e Omicron 5, che complessivamente hanno raggiunto una prevalenza dell’89,8%.

La variante BA.5 è passata da una frequenza del 22% (7 giugno) ad una frequenza del 75,8% (5 luglio), diventando la variante prevalente in Veneto, mentre la variante BA.4 ha subito una aumento di frequenza di 12 punti percentuale, passando dal 2% del 7 giugno al 14% del 5 luglio.

Le varianti con le loro sottovarianti sono così distribuite nelle province del Veneto:

Padova, Treviso e Vicenza sono le tre province con la più alta frequenza di BA.5 (>80%), mentre la maggiore frequenza di BA.4 si osserva nelle province di Belluno e Rovigo (>20%).

L’Istituto segnala poi di aver riscontrato la presenza in un campione BA.2 delle seguenti mutazioni aggiuntive nel sito di legame al recettore della proteina Spike: R346T, S375Y, K444N.

Sono mutazioni che potrebbero avere un impatto sul riconoscimento da parte degli anticorpi, sulla contagiosità e sulle terapie con anticorpi monclonali. 

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