Elezioni politiche 2022, ecco candidati e liste del Pd per il Veneto: tutti i nomi
Il volto nuovo è la giovane trevigiana Rachele Scarpa. Conferme per Alessandro Zan e Alessia Rotta. Martella e Lorenzin per il Senato
VENEZIA. Le liste del Pd approvate nella notte dopo ferragosto, al termine di una maratona e con colpi di scena, fotografano un ricambio quasi totale dei parlamentari: solo Alessandro Zan e Alessia Rotta, schierati capilista a Padova e Verona, hanno la garanzia di tornare a Roma. Assieme ad altri 5-6 deputati e senatori.
La novità più clamorosa riguarda Enrico Letta che si candida a Vicenza, pronto a sfidare la Lega nella terra delle partite Iva, dell’imprenditoria diffusa con la terza Confindustria d’Italia.
Ecco tutti i nomi per quanto concerne il Veneto, suddivisi fra collegi plurinominali e collegi uninominali. Sono liste pressoché definitive, manca solo qualche ultima casella e poi l’ufficializzazione.
PROPORZIONALE CAMERA
VENETO 1
COLLEGIO PLURINOMINALE TREVISO-BELLUNO-VENEZIA
Rachele Scarpa
Piero Fassino
Maria Teresa Menotto
Roger De Menech
………………
VENETO 2
COLLEGIO PLURINOMINALE PADOVA-ROVIGO
Alessandro Zan
Nadia Romeo
Andrea Micalizzi
Laura Frigo
…………….
COLLEGIO PLURINOMINALE VICENZA
Enrico Letta
Rosanna Filippin
Renzo Segato
Ester Peruffo
……………….
COLLEGIO PLURINOMINALE VERONA
Alessia Rotta
Diego Zardini
Barbara Ferro
Giuseppe Mazza
………………..
SENATO
Veneto 1 Belluno-Treviso-Venezia
Andrea Martella
Anna Sozza
Matteo Cappelletto
Vania Malacarne
——————
VENETO 2
Beatrice Lorenzin
Gianni Dal Moro o Sandro Maculan
Alessandra Salardi
Davide Moro
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COLLEGI UNINOMINALI CAMERA DEPUTATI
VENEZIA 1
Maria Teresa Menotto
CHIOGGIA
Francesca Bressanin
TREVISO
Candidato di coalizione
CASTELFRANCO VENETO
Giovanni Zorzi
BELLUNO
Maria Teresa Cassol
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ROVIGO
Alberto Lucchin
PADOVA-SELVAZZANO
Katia Maccarone
PADOVA CITTA’
Gianpiero Della Zuanna
——————
BASSANO DEL GRAPPA
Giulia Andrian
VICENZA
Diego Zaffari
VERONA
Federica Foglia
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UNINOMINALI SENATO
TREVISO:
Paolo Galeano
PADOVA
Emanuele Alecci
VENEZIA-ROVIGO ?
VICENZA
Claudia Longhi
VERONA
Annamaria Stern
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LE NOVITA’. Il Pd con il 20% dei voti conta di eleggere i capilista del proporzionale, 6-7 posti che potrebbero diventare 10 con un salto al 24-25%. Ce la farà?
Il volto nuovo si chiama Rachele Scarpa, di Treviso, cresciuta nel movimento studentesco e candidata alle regionali due anni fa nel Pd contro Zaia. Letta l’ha voluta capolista alla Camera a Venezia-Treviso-Belluno: nel frattempo la Scarpa è diventata l’assistente territoriale in Veneto dell’eurodeputata Alessandra Moretti.
Alle sue spalle c’è Piero Fassino, leader storico dei Ds e presidente della commissione Esteri della Camera: l’ex sindaco di Torino correrà solo a Venezia e quindi sarà battaglia dura per tornare a Montecitorio. In corsa anche Maria Teresa Menotto e Roger De Menech, deputato bellunese con due legislature alle spalle, artefice dei mondiali 2021 sulla neve a Cortina. Tornerà a Roma? Serve un miracolo nelle urne.
Nella circoscrizione Veneto 2, Alessandro Zan è capolista a Padova-Rovigo e dopo il 25 settembre potrà continuare la battaglia per i diritti civili con la speranza di approvare la legge che il senatore leghista Ostellari gli ha fatto saltare. In corsa anche Nadia Romeo, di Rovigo, grande alleata di Francesco Boccia e poi il vicesindaco di Padova Andrea Micalizzi e Laura Frigo.
A Vicenza scende in campo Enrico Letta con Laura Filippin, senatrice dal 2013-18 e segretaria regionale del Pd e avvocato
a Bassano, pronta a sfruttare l’onda lunga: se il leader nazionale dovesse optare per Milano, la Filippin diventerebbe deputata.
A Verona il Pd schiera Alessia Rotta, con due legislature alle spalle, e protagonista della vittoria di Damiano Tommasi contro Sboarina. Forte del primato delle preferenze a palazzo Barbieri a giugno, la Rotta ha vinto la concorrenza interna con il deputato Diego Zardini, collocato al secondo posto e con Gianni Dal Moro, che vanta già tre legislature alle spalle.
E veniamo al Senato. Andrea Martella, segretario regionale del Pd, sarà capolista a Venezia-Treviso-Belluno e dopo 4 anni di pausa potrà tornare in Parlamento per la quinta volta e lavorare in sinergia con Andrea Orlando. La sua candidatura ha portato all’esclusione di Andrea Ferrazzi e il senatore veneziano ha dato fiato alla sua profonda delusione, con questa nota:
“Ieri sera sono state chiuse le liste per le candidature. Purtroppo il mio nome non ci sarà. Nel mio collegio la componente uomini sarà composta da Andrea Martella capolista al Senato e Piero Fassino numero 2 alla Camera. Non voglio essere ipocrita, per me mi aspettavo un esito diverso e sono sinceramente amareggiato. Avrei voluto compiere un secondo mandato per completare un lavoro che mi stava appassionando su temi fondamentali per futuro nostro e dei nostri figli come l’ambiente, la transizione ecologica, le città, l’Europa”, scrive Ferrazzi.
Alle spalle di Martella, l’ex sindaco di Maserada Anna Sozza, Matteo Cappelletto sindaco di San Biagio di Callalta e Vania Malacarne.
Nell’altro collegio del Senato, (Padova-Vicenza-Verona) Letta ha candidato Beatrice Lorenzin, ex ministro della Sanità, uscita da Forza Italia ben prima di Brunetta, Gelmini, Carfagna e Caon.
E veniamo ai 17 collegi uninominali che, secondo i sondaggi, sono già un monopolio del centrodestra. Dopo la rottura tra Pd e Calenda, le sfide sembrano davvero impossibili e proprio per questo ancora più affascinanti.
Il Pd ha scelto un profondo rinnovamento, con figure radicate al territorio come Giovanni Zorzi, segretario del partito a Treviso e Katia Maccarone, sindaco di Camposampiero nel Padovano. Torna in corsa anche Gianpiero Della Zuanna, ex preside della facoltà di Statistica e uno dei massimi esperti di demografia della famiglia, che nel 2013-18 fu eletto con la lista Monti per poi passare nel Pd. Se la dovrà vedere a Padova-città con un big del centrodestra in una sfida che potrebbe riservare sorprese. Altro nome della società civile Emanuele Alecci, presidente del Csv, la grande forza del volontariato che ha organizzato Solidaria nel 2021 a Padova con il presidente Mattarella: correrà al Senato per contendere un seggio alla corazzata di centrodestra pronta a schierare Ostellari.
C'è poi il professor Andrea Crisanti, il microbiologo celebre per le ricerche sul Covid, che sarà capolista per la circoscrizione Europa.
CHI ESCE DI SCENA. Più che il radicamento sul territorio, le liste sono da sempre un’estenuante mediazione tra le correnti del Pd, oggi guidate da Dario Franceschini, Andrea Orlando e Lorenzo Guerini mentre Letta è al di sopra delle parti ma la rosa definitiva l’ha scelta il suo braccio destro, Marco Meloni.
In Veneto ha deciso di non ricandidarsi Nicola Pellicani, giornalista veneziano, eletto nel 2018 e organizzatore del festival della politica a Mestre con la sua fondazione. Passo indietro anche per il veronese Vincenzo D’Arienzo, che al Senato si è occupato di infrastrutture e di alta velocità, mente Gianni Dal Moro risulta ancora in ballottaggio con Sandro Maculan. L’uscita di scena di Andrea Ferrazzi fa discutere i dem veneziani ma le delusioni debbono lasciare il posto alla campagna elettorale. “Continuerò a votare Pd”, assicura Ferrazzi.
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