Rilasciava Green pass e attestati di vaccinazione falsi: arrestato medico No vax veneto

Giorgio Schiavo Sterzi, dottore di base e vaccinatore dell’Usl 8 vicentina, smascherato attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali. A insospettire gli inquirenti l’alto numero di pazienti acquisiti in poco tempo. Per le false prestazioni avrebbe ricevuto anche compensi in denaro. Nei guai altre sette persone, tra cui un militare dell’Arma, accusate di aver istigato il medico. Nel mirino ora coloro che hanno beneficiato dei suoi servizi, tra questi anche operatori sanitari

Giorgio Schiavo Sterzi
Giorgio Schiavo Sterzi

VICENZA.  Finti Green pass e attestati di vaccinazione: la mattina di martedì 9 agosto agli arresti domiciliari è finito Giorgio Schiavo Sterzi, medico di base e vaccinatore dell’Usl 8 Berica. Ad eseguire l’ordinanza emessa dal gip del tribunale di Vicenza  i carabinieri di Valdagno con i colleghi dl  Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Padova.

E’ accusato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, peculato, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio.

Le indagini sono state avviate lo scorso marzo in seguito a una  segnalazione partita dalla  dirigenza dell’Usl 8 Berica, che aveva denunciato l' anomalo incremento di assistiti rilevato per il medico (da 891 pazienti originari al 10 marzo 2021 agli oltre 1.461 del 15 marzo 2022), la presenza nelle liste del medico di numerosi assistiti esenti da vaccinazione per pregresse patologie, l'elevato numero di tamponi antigenici eseguito dallo stesso Schiavo Sterzi rapportato alla media del distretto (sul portale dell'Azienda sanitaria risultavano eseguiti 3.590 tamponi mentre il medico ne aveva ricevuti solo 45 per il 2020 e 21 nel primo semestre del 2021) negli ambulatori in Trissino e Castelgomberto.

I carabinieri avevano sentito altri medici di base accertando che taluni assistiti avevano loro chiesto con insistenza l'emissione di certificati di esenzione dall'obbligo vaccinale e, a fronte del rifiuto da essi opposto per Ia reale assenza di esigenze sanitarie giustificative, erano passati con Schiavo Sterzi.

L' attività d' indagine si è avvalsa di operazioni tecniche di intercettazione sulle utenze telefoniche in uso al medico  e di intercettazione ambientale all'interno dei suoi studi medici.

I carabinieri hanno così scoperto la simulazione di esecuzione dei tamponi antigenici e - in tutto o in parte - delle operazioni di vaccinazione  da parte del medico con rilascio della falsa attestazione di somministrazione del farmaco, presupposto necessario per il conseguimento da parte dei pazienti/complici della certificazione sanitaria europea - il  Green pass - che, in base alle disposizioni normative per il  contenimento del rischio di contagio da Covid-19, veniva fino a poco tempo addietro richiesta per accedere ad un sempre maggiore numero di servizi/attività lavorative ed è tuttora indispensabile in alcuni contesti (soprattutto le professioni sanitarie) per la prestazione di lavoro.

Allcuni dei certificati emessi dal medico nei confronti di  sanitari e operatori a vario titolo di professioni medico/sanitarie erano stati emessi a favore di soggetti non assistiti da Schiavo Sterzi o comunque acquisiti come pazienti poco prima del rilascio della certificazione.

Le intercettazioni hanno riscontrato un afflusso rilevante di richieste provenienti dai pazienti, ai quali il dottore,  preoccupato delle notizie di stampa relative ad altri procedimenti nei confronti di medici che avevano simulato totalmente la vaccinazione,  eseguiva in molti casi l' inoculazione in misura minimale, fortemente inferiore a quella prevista dalle disposizioni dell'autorità sanitaria e pratica espressamente vietata, con dispersione del vaccino residuo.

Il reato di peculato è stato così  contestato in relazione alla continua dispersione/impossessamento del farmaco vaccinale ricevuto dalla Usl 8 per la somministrazione ai pazienti, allo scopo di simulare - in occasione di possibili controlli - l ' effettiva indisponibilità delle dosi per avvenuta inoculazione del vaccino e cancellare le tracce dell'illecita attività.

In taluni casi Schiavo Sterzi ha anche ricevuto denaro per l'attività simulatamente - espletata.

Con lui  sono sottoposte ad indagine altre sette persone nei cui confronti si procede per i reati di concorso in falsità ideologica, quali istigatori e determinatori del comportamento del medico, e per alcuni di esse, anche per i delitti di istigazione al compimento di atti contrari ai doveri di ufficio e di concorso in peculato.

Tra gli altri - e per i reati di concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale ed in peculato - è coinvolto un militare dell'Arma dei carabinieri nei cui confronti la Procura di Vicenza ha formulato richiesta di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio e servizio, sulla quale il giudice si è riservato di provvedere all'esito dell'interrogatorio.

Gli accertamenti proseguono per l' identificazione delle altre persone che hanno illegalmente beneficiato delle false attestazioni ed in tale prospettiva sono state eseguite nella mattinata di martedì 9 agosto operazioni di perquisizione e sequestro negli studi e nell'immobile di residenza del medico per l' acquisizione di ulteriori elementi di prova.

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